Mi chiamo Mohamed El Bicer e sono nato il primo gennaio 1976 nel villaggio della periferia della città di Qalaat Sraghna chiamato Olad Abbou in Marocco.
Ho proseguito gli studi fino al quarto livello propedeutico, ho esercitato diverse professioni tra cui il barbiere ed il tassista. Poi sono giunto in Italia, precisamente nella città di Trento dove ho trovato lavoro e sono rimasto. Il mio hobby è disegnare e collezionare cose vecchie.
Durante il periodo del corona virus quando non si poteva uscire di casa, se non durante l'orario di lavoro, ho iniziato a scoprire il disegno senza però aver mai studiato arte, ho solo guardato alcuni video su internet. In questo modo ho iniziato a realizzare dipinti di tutte le forme, ma per ogni dipinto che faccio ci vuole del tempo ma è piacevole.
Il disegno è un modo per esprimere i sentimenti e le emozioni che una persona vive e sente dentro; è considerato un’espressione personale del proprio vissuto. In base alle diverse emozioni che vivo in quel momento decido cosa e come disegnare, prevalentemente utilizzando colori acrilici.
Nell’espressione artistica la persona inizia il suo cammino come un neonato che non sa ancora comunicare e parlare, salvo con le grida di paura ed i sorrisi di gioia che di volta in volta esprime.
Il patrimonio artistico lasciato in eredità dalla storia è l’anello di congiunzione tra la grandezza del passato ed il presente infatti la moltitudine di esperienze umane del passato sono a noi conosciute grazie ai manoscritti ed ai disegni dove sono riportati i successi ed il progresso fatto dell’uomo nel tempo. Fin dall’antichità le popolazioni hanno utilizzato il disegno e l’arte come un linguaggio, per comunicare, prima su pietra e foglie di alberi, poi evolvendosi con carta e pennelli. L’uomo contemporaneo ha desiderio di conoscere e padroneggiare l’arte; senza un disegno ed una pianificazione non si può gestire un lavoro, ad esempio il falegname, il muratore, il sarto ed il meccanico, tutti questi artigiani, quando devono svolgere il loro lavoro, il primo passo che fanno è avere un disegno della propria attività. Anche l’insegnante non può insegnare se non usa il disegno quando insegna ad un bimbo piccolo, che può essere paragonabile all’uomo primordiale, in quanto non conosce ancora le lettere, ma conosce bene ciò che lo circonda: gli animali, gli alberi, i mari,…Sa disegnare qualcosa ancora prima di imparare a scrivere quell’elemento. Il disegno è il linguaggio universale del bambino nel passato e nel presente.
Questa è la seconda volta che espongo in Regione, la prima nel 2023.
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