SCHOOLS BEYOND REGIONS AND BORDERS: SCHÜLER UND SCHÜLERINNEN FÜR EIN FRIEDLICHES EUROPA

Kompatscher und Gennaccaro: „Unsere Region legt Wert darauf, dass die neuen Generationen sich mit der Zukunft Europas und unserer Autonomie auseinandersetzen“.

Veröffentlichungsdatum: Donnerstag, 09. Mai 2024

Beschreibung

23 Schüler-Delegationen mit insgesamt 70 Schülern und Schülerinnen und 30 Begleitpersonen aus neun europäischen Ländern – Österreich, Bosnien-Herzegowina, Frankreich, Deutschland, Irland, Portugal, Spanien, Großbritannien und natürlich Italien. Das sind die Zahlen zu dem vom 7. - 10. Mai an verschiedenen Orten zwischen Trient und dem Val di Fiemme stattfindenden und von der Autonomen Region Trentino-Südtirol geförderten Projekt „Schools Beyond Regions and Borders/Scuole Oltre le Regioni e i Confini/Schulen jenseits von Regionen und Grenzen“.

Aus unserer Region waren acht Schulen dabei: aus Südtirol die FOS Marie Curie und die WFO Franz Kafka (Meran) sowie das ITE Battisti (Bozen), aus dem Trentino das Istituto La Rosa Bianca (Predazzo und Cavalese), das Liceo da Vinci (Trient), das Liceo Maffei (Riva del Garda), das Liceo Russell (Cles) und die Scola Ladina de Fascia (Pozza di Fassa).

Die Jugendlichen lernen bei Ausflügen auf dem Kunstwanderweg ArteNatura in der Val di Sella und im Naturpark Paneveggio die Orte, an denen sie zu Gast sind, kennen und schätzen und haben auch Gelegenheit, verschiedene Wassersportarten auf dem Lago di Caldonazzo auszuprobieren, bevor sie im Tagungssaal der Region ihre Projektarbeiten präsentieren werden, die sich insbesondere um die zwei im Laufe des Jahres behandelten Themen drehen, und zwar die sogenannte „Hassrede“ sowie nachhaltige Ernährung.

“Il progetto “Scuole oltre regioni e confini” è giunto alla quarta volta – spiegano il responsabile del progetto  Giuseppe Zorzi  e la collega  Daniela Ferrari – e nei prossimi tre anni vogliamo migliorare la qualità del sito  https:/ /www.sbrbh.eu/migliorare  , sul quale è caricato materiale multilingue sui diversi temi fin qui trattati (tra cui la storia dell'Unione Europea, le sfide dell'Agenda 2030, l'autonomia e il federalismo in Europa e i momenti più importanti della vita europea storia dopo la caduta del Muro), ma dovrebbero essere coinvolti anche i rappresentanti delle scuole e delle università di tutti i Paesi dell'Unione Europea, senza dimenticare il sostegno dell'asse formato dalle scuole dell'Euregio”.

Il presidente  Arno Kompatscher  ha spiegato: “Una delle caratteristiche fondamentali della nostra regione è la capacità di connettere idee, suggestioni e interessi comuni – a partire dalle generazioni più giovani. La nostra speciale autonomia non può svilupparsi ulteriormente senza l’adozione di una forte prospettiva europea e senza la capacità e la responsabilità personale e collettiva di rendere l’intera regione sempre più un luogo di innovazione, sperimentazione e convivenza di gruppi linguistici e tradizioni diverse”.

L'assessore regionale  Angelo Gennaccaro  ha sottolineato: “L'integrazione europea oggi è sinonimo di cittadinanza attiva e, grazie a questo progetto, i giovani della nostra regione incontrano coetanei di altri Paesi europei e creano connessioni nel cuore dell'Europa che si spera durino a lungo. tutta la vita: la loro vita come cittadini europei resta. Cento anni fa si concluse un tragico conflitto in cui ci affrontammo come nemici. Oggi, tuttavia, possiamo guardare avanti ad un processo di integrazione che va avanti da più di settant’anni, in parte grazie agli sforzi congiunti di milioni di europei. Se lavoriamo insieme, siamo più forti. Stiamo meglio insieme."

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Letzte Änderung:Donnerstag, 09. Mai 2024